Il Nostro sembra sia rimasto scandalizzato (c’è chi è abituato) alla lettura odierna de ‘il Giornale’, quotidiano diretto dal fratello.
La notizia che campeggiava in prima pagina era esplicita “Le escort del clan D’Alema – I nostri festini hard a Montecitorio-.
Il Nostro non ha potuto fare a meno di dichiarare: «Non ho mai condiviso i modi di chi ricorre ai pettegolezzi ed alle chiacchiere di vario genere per insinuare dubbi o gettare discredito nei confronti di qualcuno per questo esprimo perciò tutta la mia solidarietà a Lorenzo Cesa. … basta un titolo che fa un nome per criminalizzare una persona e sconvolgere una famiglia. … Lo stesso voglio dire espressamente … per quanti siano stati colpiti oggi da questo tipo di polemiche. Sono stato facile profeta quando ho previsto che l’imbarbarimento provocato da una ben precisa campagna di stampa avrebbe messo in moto una spirale che va assolutamente arrestata. Poiché io ho denunciato aggressioni a mio danno nessuno può pensare che io possa approvare analoghi metodi ed aggressioni nei confronti di chiunque».
Forse il Nostro non ha bisogno di essere profeta per conoscere in anticipo quello che scrive o scriverà il giornale di famiglia. Gli interessati probabilmente non sono neppure troppo turbati, se le notizie sono false ci sarà chi pagherà e se le notizie sono vere allora un plauso alla trasparenza della stampa.
Per il momento il segretario nazionale UDC Lorenzo Cesa ha dichiarato «Non ho mai partecipato a festini, nè ho mai frequentato minorenni o persone che fanno uso di droga. Rispetto tutti, ma non accetto solidarietà da nessuno, in particolare dal Presidente del Consiglio».
Chi sa a cosa si riferiva L.C., visto che il Nostro, quando ha saputo delle affermazioni di Cesa ha aggiunto « … Non ho mai partecipato a cosiddetti festini, non ho mai frequentato minorenni né so a chi si riferisca quando parla di persone che fanno uso di droga. … Spero che torni in se e che risponda alle provocazioni con la stessa serenità e con lo stesso stile con cui reagisco io»
da ‘il Giornale’ del 26-06-2009
da ‘il Corriere.it’ del 26-06-2009