Vade retro marcia indietro

Il Nostro, durante la conferenza stampa, al termine del bilaterale Italia Egitto, cogliendo al volo una domanda di un giornalista, è voluto tornare sulla dichiarazione di ieri sera per precisare “..mi dispiace che i giornali abbiano commentato in assoluta malafede una mia dichiarazione”.

Il Nostro ci spiega che sul reato di clandestinità non ha fatto nessuna marcia indietro e ieri sera ha espresso semplicemente la sua opinione personale.

Il Nostro ha continuato dicendo “Mi spiace si continui in questa moda di fare un caso su ciò che caso non è”.

Anche noi, come cittadini siamo spiaciuti che il Nostro, con la maliziosa complicità della stampa, continui questo consueto alternare di affermazioni e smentite, anche perchè, quelle che sono sue opinioni personali sono le opinioni del Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana, e come tali hanno un peso diverso da quelle che sono le opinioni personali di un semplice cittadino.

Clandestini unitevi

Nel corso di una conferenza stampa congiunta il Nostro a una domanda sul disegno di legge sull’immigrazione clandestina ha risposto «Penso che non si può perseguire qualcuno per la permanenza non regolare nel nostro Paese condannandolo con una pena…».

Ovviamente qualcuno del governo [leggasi Lega Nord] si è sorpreso, anche perché tale reato è stato inserito all’unanimità, nel ddl approvato due settimane fa dal Consiglio dei ministri, ddl che porta come prima firma proprio quella del Premier e come seconda quella del ministro Maroni.

Sostenere il ddl approvato e le idee leghiste sull’immigrazione, per il Nostro, all’imminenza dell’incontro con Papa Ratzinger, dopo che Vaticano e Onu hanno criticato la posizione troppo radicale dell’attuale governo, sembra non proprio semplicissimo.

Il Nostro, in odore ormai di santità, vorrà certo mostrare clemenza verso gli umili e poi, pare che i reati, commessi dai clandestini, siano drasticamente diminuiti da quando il nuovo governo si è insediato.

da ‘La Stampa’ del 04-06-2008
da ‘il Messaggero del 04-06-2008
da ‘Libero’ del 04-06-2008