Un leone d’argento con un calamaio e due penne è stato il dono che il Nostro ha portato a Gheddafi per la firma di un trattato di amicizia.
L’accordo che dovrebbe mettere fine alle richieste dei danni provocati dall’Italia alla Libia nel periodo coloniale.
Il Nostro ha dichiarato: “Abbiamo scritto una pagina storica. Adesso avremo meno clandestini che partano dalle coste libiche e più gas e petrolio libici, che sono i migliori”.
Oltre al leone d’argento anche 5 miliardi di dollari che nei prossimi 20 anni consentiranno la realizzazione di immobili e la costruzione di un’autostrada costiera fra l’Egitto e la Tunisia.
Sono previste anche borse di studio per gli studenti libici che vogliono studiare in Italia e pensioni per i mutilati vittime di mine anti-persona.
In merito ai circa ventimila cittadini italiani, che furono fatti forzatamente rimpatriare nel 1970 e ai quali vennero confiscati di tutti i loro beni, non ci sono al momento decisioni ma viene sottolineata, da esponenti del governo, la necessità di iniziare a pensare, anche per loro, a dei risarcimenti.
da ‘la Repubblica’ del 31-08-2008
da ‘Corriere della sera’ del 31-08-2008
da ‘La stampa’ del 31-08-2008