Il Nostro, intervistato telefonicamente da Maurizio Belpietro, durante la trasmissione “Mattino cinque”, ha avuto modo di mettere chiarezza nelle torbide acque dell’informazione in Italia.
E’ necessario fare molti distinguo fra ‘Loro’, «…che intendono la libertà di stampa come libertà di insulti, diffamazione, calunnie», e la riservatezza e sobrietà che viene dalla colonne di giornali che solo per il 10% non sono nelle mani di comunisti e catto-comunisti.
Ha avuto modo di ricordare in merito ai rapporti con il Vaticano: «I rapporti del governo e miei personali con chi guida con prestigio e autorevolezza la Chiesa cattolica sono eccellenti da sempre e sono stati alimentati da un dialogo continuo e tali continueranno a essere».
Ma la cosa più importante è il consenso che il Nostro ha conquistato, infatti, grazie all’imponente lavoro svolto in questi 14 mesi di governo, secondo i sondaggi:« … il consenso degli italiani “veleggia” al 70% …», un valore destinato a crescere ormai quasi all’infinito.
da ‘il Giornale.it’ del 07-09-2009
Infinità
Sempre caro mi sarà questo romano colle,
e tutte le escort, che da tante parti
fin dall’ultimo orizzonte condotte mi vengon.
Ma regnando e mirando, se non potente
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il pen mio non si spaura. E come il vento
che pur ancor io non comando
odo stormir tra queste piante, quello
infinito silenzio a questa sola giusta voce
che mi allontana dall’eterno,
e dalle morte stagioni, fin alla presente
e viva, e al suon di lei. Così tra questa
immensità di consensi il pensier mio si bea
e il veleggiar m’è dolce in questo marasma